“…un anno fa, quando ho incontrato un maestro della montagna, Fabio Meraldi, ho iniziato ad inseguire un sogno: la più bella montagna del mondo, 8.850 metri, Sua Maestà L’Everest…Tutto nella mia vita inizia con un sogno…
…terminata l’attività agonistica ho sentito più forte la voglia di vivere me stessa profondamente, di continuare a conoscere, imparare, apprezzare un mondo semplice, ma sublime, la montagna…
...non solo la sua fatica, le sue imprese, la sua storia, perchè il vero obiettivo non è arrivare in cima alla vetta più alta del mondo, ma vivere insieme un’irripetibile avventura umana e spirituale…”
Manuela Di Centa
Meraldi nella Valle del Khumbu, Nepal (copyright Dario Ferro)
“…avvicinarsi all’Everest, che non e’ solo la montagna più alta della terra ma anche Sagarmatha (dea del cielo) per i nepalesi, e Chomolungma (dea madre della terra) per i tibetani, con semplicità e naturalezza, senza l’aiuto di campi intermedi e di bombole di ossigeno…
…dopo aver raggiunto tanti traguardi e cime, come “corridore del cielo”, sento l’esigenza interiore di affrontare una sfida sempre più alta con me stesso….”
Fabio Meraldi
Il significato
L’Everest Speed Expedition significa amore per la natura, il cielo, il freddo, la passione, la fatica, la preparazione, il confronto, la sfida di raggiungere un obiettivo solo con le proprie piccole ed infinitesimali forze, davanti all’immensità e alla grandezza della montagna.
E’ una grande opportunità per fare capire quanto sia bello comunicare, a trasmettere anche agli altri ciò che si prova profondamente quando si corre verso il cielo.