Mulini di preghiera lungo il sentiero verso Namche Bazar
I giorni a Kathmandu sono stati pieni di lavoro! Il furto dei materiali alpinistici lungo il viaggio, ha causato grossi problemi: oltre alla preziosa attrezzatura ci hanno rubato anche tutti i Pocket Coffee e la Nutella!
Oskar comunicando con l'Italia, e grazie alla disponibilita' di Roberto (Montura), e' riusciuto nel faticoso reperimento di sacchi letto, delle giacche di alta quota, dei sacchi piuma, e dei numerosi apparecchi e attrezzature indispensabili alla salita.
Immersi nel caldo, nello smog e nell'umidita' di Kathmandu abbiamo organizzato e diviso il materiale: una parte diretta al Campo Base, una parte per il trekking, ed una parte specifica di materiali speciali.
Siamo consapevoli che non troveremo lungo la marcia di avvicinamento al Camp.Base - posti dove far acquisti!
Con cura insieme a Filippo abbiamo controllato tutte le apparecchiature per l'utilizzo delle energie rinnovabili, la nostra stazione solare mobile…e tutti i sistemi di comunicazione, Immarsat, Thuraya, Regional B gun.
La riunione del team in centro Thamel, al ristorante La Dolce Vita, ci pone fra discussioni ed idee ad un confronto che permette il vero inizio del lavoro di squadra….
Con emozione ci viene consegnato dal Ministero Del Turismo il prezioso permesso per la scalata all'Everest stilato su pergamena di riso. POSSIAMO PARTIRE.
Manuela e Fabio a colazione al Namaste Lodge della sherpani Nima