Manuela Di Centa è intervenuta al Convegno incentrato sul tragico tema della "Morte improvvisa dello sportivo", promosso dall'Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, dalla Fondazione Giorgio Castelli, dall'Agenzia Nazionale dei giovani e da Sport Without Borders Italy, tenutosi oggi presso la Biblioteca del Senato della Repubblica.
Nel suo intervento, Manuela ha fatto il punto sulla tutela della salute dell'atleta in campo internazionale (CIO) e nazionale (proposta di legge di sua iniziativa per la tutela delle atlete madri approvata dalla Camera in sede legislativa e ora al Senato) e sottolineato l'opportunità di trasportare le "best practices" già adottate anche a livello dell'attività motoria, estendendole cioè a tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive, agonistiche o no, con particolare riguardo ai giovani sportivi a partire dai sei anni d'età, utilizzando quindi lo sport non solo come strumento educativo e di emancipazione e coesione sociali, ma anche come sotegno alla prevenzione di malattie.