Inizia a Paluzza, un piccolo paese della Carnia in provincia di Udine, il sogno che porta Manuela Di Centa a diventare pluricampionessa olimpica e a vincere per due volte la Coppa del Mondo di Sci Nordico. Testarda, ribelle, coraggiosa, ha fatto dello sci la sua occasione per lasciare il segno. Una che non demorde, nemmeno di fronte alle sfide più dure, come quella della malattia "che ti fa soffrire, ma ti fa tornare con i piedi per terra e renderti conto di chi ti vuole bene veramente e di quali sono le cose che contano".
L'abbiamo intervistata in occasione della consegna della Retina d'Oro, riconoscimento che viene assegnato a campioni e personalità che si sono distinte per aver tenuto alti i valori positivi e la sfida educativa dell'attività sportiva. Un premio, tra i tanti di una lunga carriera, anche questo accolto con gioia perché "ogni premio è una storia a sé e come tale importante e gratificante" e con quel sorriso che è un po' un tratto distintivo della sua personalità.
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