17 dicembre 2012 - Manuela Di Centa in udienza privata dal papa con i medagliati olimpici e paralimpici di Londra 2012
Sport e fede, un'emozione senza fine. Quarantanove medagliati olimpici e paralimpici - della XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi - sono stati ricevuti in udienza privata da Papa Benedetto XVI. La delegazione azzurra, guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci e dal Segretario Generale e Capomissione a Londra, Raffaele Pagnozzi, era composta anche dai Vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli, dai membri CIO Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Francesco Ricci Bitti, Manuela Di Centa, dal Segretario Generale del CIP, da numerosi Presidenti federali e alcuni componenti della Giunta e del Consiglio Nazionale. La squadra era accompagnata dal cappellano azzurro ai Giochi Olimpici, Don Mario Lusek.
L'udienza è stata aperta dal messaggio di ringraziamento del Presidente Petrucci al Santo Padre.
Benedetto XVI ha risposto con un messaggio rivolto ai ragazzi che hanno scritto la storia grazie ai loro risultati ai Giochi Olimpici. "L'esperienza dello sport contribuisca a rispondere alle domande profonde sul senso della vita. La Chiesa si interessa di sport perché le sta a cuore l'uomo, tutto l'uomo. Lo sport incide sull'educazione e la spiritualità, lo sport sia palestra di umanità. Gli atleti olimpici hanno la missione di non competere solo per i risultati, ma di essere testimoni di lealtà, rispetto del corpo, altruismo e gioia''.